Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2024: Jonathan Milan per il bis ma la lotta sarà incertissima e di alto livello

Si preannuncia molto serrata la battaglia per la Maglia Ciclamino al Giro d’Italia 2024. Sono molti, infatti, i pretendenti a questa maglia, che premia il vincitore della classifica a punti, tra i corridori che si schiereranno al via della Corsa Rosa sabato 4 maggio a Venaria Reale. Nella storia recente questa classifica ha sempre premiato i velocisti, chiamati, quindi, al doppio compito di conquistare più punti possibili nei traguardi a loro adatti e, quando possibile, nei traguardi volanti, ma anche di resistere nelle tappe più dure, evitando di finire fuori tempo massimo. Questa edizione del Giro sembra offrire diverse occasioni per le ruote veloci che, sulla carta, potrebbero giocarsi il successo in almeno sei tappe, facendo diventare, quindi, gli sprinter, ancora una volta, i principali favoriti per aggiudicarsi questa maglia. Non sono, però, da escludere a priori dalla contesa possibili cacciatori di tappe molto attivi nell’arco delle tre settimane (come avvenne lo scorso anno con il sorprendente Derek Gee) o uomini di classifica che potrebbero “cannibalizzare” fin da subito la corsa.

Albo d’Oro recente Maglia Ciclamino Giro d’Italia

2023 MILAN Jonathan
2022 DÉMARE Arnaud
2021 SAGAN Peter
2020 DÉMARE Arnaud
2019 ACKERMANN Pascal
2018 VIVIANI Elia
2017 GAVIRIA Fernando
2016 NIZZOLO Giacomo
2015 NIZZOLO Giacomo
2014 BOUHANNI Nacer

Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2024

In una lotta che si preannuncia incerta, non occorre solo essere un corridore veloce, ma anche resistente e, soprattutto, in grado di evitare le tante insidie che si presenteranno durante le tre settimane di gara. Compito che lo scorso anno è riuscito perfettamente a Jonathan Milan (Lidl-Trek) che è riuscito a portare la Maglia Ciclamino fin sul podio di Roma, grazie ad un successo di tappa e a ben quattro secondi posti, che ne hanno messo in evidenza la costanza. Da allora, il corridore italiano ha continuato nel suo processo di crescita, diventando uno dei migliori velocisti del gruppo. Quest’anno è già a quota tre successi, tra cui due tappe conquistate alla Tirreno-Adriatico, che gli hanno consentito di imporsi anche nella classifica a punti. Da non sottovalutare, infine, le sue abilità a cronometro che potrebbero consentirgli di guadagnare punti preziosi anche nelle prove contro il tempo.

Il corridore friulano, però, non avrà certamente vita facile, con molti dei migliori velocisti che hanno deciso di puntare sul Giro d’Italia. A cominciare da Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), atteso al suo primo Grande Giro della carriera. Il giovane neerlandese si è rivelato in questi ultimi anni tra i migliori sprinter in circolazione, come dimostrano i suoi quattro successi stagionali, tra cui spicca la doppietta alla Parigi-Nizza, e cercherà alla Corsa Rosa la definitiva consacrazione. Corridore capace di resistere anche nelle frazioni vallonate e sui brevi strappi, può diventare un serio pretendente ad indossare questa maglia, anche se su di lui peserà l’incognita della tenuta sulle tre settimane. Sicuramente l’assenza di Wout Van Aert lo priverà di un supporto di primissimo piano, ma anche di un possibile concorrente interno, anche se l’aiuto che gli fornirà Christophe Laporte potrà essere altrettanto prezioso, senza entrare in concorrenza per la Ciclamino. Infatti, pensiamo che difficilmente il campione europeo possa competere per questa classifica, non essendo uno sprinter puro, quanto, piuttosto, andare a caccia di successi parziali, laddove le dinamiche di corsa, e di squadra, lo consentiranno. Anche se, ovviamente, non sono da escludere possibili sorprese, legate all’imprevedibilità di una corsa che si snoda lungo tre settimane.

Tra i possibili protagonisti ci sarà anche Tim Merlier (Soudal Quick-Step), già vincitore sulle strade del Giro di una tappa nel 2021 nella sua, finora, unica partecipazione alla Corsa Rosa. Il belga è apparso in ottima forma in questa prima metà di stagione, dove ha già colto sette successi, e avrà come obiettivo primario quello di andare a caccia di vittorie di tappa, che lo potrebbero, quindi, portare tra i pretendenti per la Maglia Ciclamino. Su di lui, però, pesa l’incognita di essere riuscito a concludere solamente uno (la Vuelta a España 2022) dei tre Grandi Giri a cui ha preso parte. Chi, invece, ha già conquistato in carriera una classifica a punti in un GT è Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL), che nel 2021 vinse quella della Vuelta. Il velocista neerlandese, alla sua prima apparizione al Giro d’Italia, quest’anno non è sembrato al massimo della condizione, avendo colto la sua unica vittoria stagionale solo una decina di giorni fa al Giro di Turchia. Anche per lui, però, potrebbe esserci l’incognita legata al riuscire ad arrivare fino a Roma, dal momento che, avendo in programma anche la partecipazione al Tour de France, potrebbe decidere di risparmiare energie, salutando la compagnia prima del previsto. Nella breve corsa a tappe turca si è preso il ruolo da protagonista assoluto il suo compagno Tobias Lund Andresen, che ha sovvertito le gerarchie, cogliendo ben tre successi di tappa. Anche in questo caso il danese partirà come alternativa al più esperto compagno di squadra, ma le possibili sorprese sono sempre dietro l’angolo.

A proposito di sorprese, impossibile non considerare Laurence Pithie (Groupama-FDJ). Il giovane neozelandese ha iniziato la stagione alla grande, cogliendo diversi piazzamenti al Tour Down Under e la vittoria alla Cadel Evans Great Ocean Road Race. Il suo, però, non è stato un fuoco di paglia, dal momento che è riuscito a riconfermarsi anche in una Primavera nella quale si è messo in luce con diversi piazzamenti importanti, come il settimo posto giunto al termine di una Parigi-Roubaix corsa da protagonista. Ovviamente, peserà l’incognita di trovarsi al suo primo Grande Giro della carriera, ma le doti dimostrate in volata finora ne fanno uno dei possibili protagonisti delle prossime tre settimane.

Tra i protagonisti delle volate ci aspettiamo di trovare anche Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), anche se su entrambi pesano alcune incognite. Per quanto riguarda il tedesco, sicuramente l’ampia concorrenza può penalizzare un corridore in grado sì di vincere volate, come ha dimostrato ancora recentemente alla Tirreno-Adriatico, ma che ha concluso solamente un GT sui quattro disputati in carriera. Mentre la stagione dell’australiano è stata condizionata da alcuni problemi al ginocchio. Se riuscirà ad essere al meglio, non si può sottovalutare un corridore che nel 2023 vinse una tappa al Giro e si impose nella classifica a punti della Vuelta a España, dove conquistò anche tre tappe.

Alla ricerca di sensazioni perdute anche Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), che proprio alla Corsa Rosa di due anni fa si consacrava ai massimi livelli, dopo aver avuto la meglio nei confronti di Mathieu van der Poel sul traguardo di Jesi. L’eritreo, in grado di dire la sua anche nelle frazioni leggermente mosse, partirà con l’obiettivo di vincere una tappa ma, se la condizione dovesse assisterlo, non è da escludere l’ipotesi di trovarlo in lotta anche per questa classifica.

Vorrà provare, quanto meno, ad allungare la sua striscia di vittorie al Giro d’Italia Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling) che è riuscito a vincere una tappa sia nel 2022 che nel 2023. Il velocista italiano, che finora in questo 2024 non ha particolarmente brillato, quest’anno avrà la squadra a sua disposizione potendo contare anche sul prezioso aiuto dell’esperto Matteo Trentin. Alla caccia della brillantezza di un tempo, invece, sia Caleb Ewan (Jayco-AlUla) che Fernando Gaviria (Movistar). L’australiano, infatti, vincitore in carriera di cinque tappe al Giro che, però, non ha mai portato a termine nelle sue cinque partecipazioni, suscitando spesso polemiche per i suoi “ritiri annunciati”, non vince una corsa WorldTour da più di due anni, quando si impose in una tappa della Tirreno-Adriatico. Mentre il colombiano è lontanissimo dai livelli del 2017, quando conquistò la Maglia Ciclamino, ma spera ugualmente di conquistare il suo sesto successo sulle strade della Corsa Rosa, a distanza di quattro anni dall’ultimo datato ormai 2019.

Potrebbe far valere le sue doti di resistenza Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), punto di riferimento della sua formazione per le volate. Mentre, se riuscirà a mantenere la condizione vista al recente Giro di Romandia, Andrea Vendrame (Decathlon-Ag2r La Mondiale), pur non essendo un velocista puro, potrebbe conquistare molti punti nelle frazioni più mosse, nelle quali andrà a caccia di un successo, già conquistato nel 2021.

Viste le molte potenziali occasioni per i velocisti, sembra difficile che questa maglia possa sfuggire ad uno di loro, ma le dinamiche di corsa possono sempre rivelarsi imprevedibili, perciò non è da escludere a priori che anche gli uomini di classifica possano accumulare tanti punti e trovarsi a lottare anche per questa maglia. Il maggior indiziato è ovviamente Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che, per caratteristiche, è in grado di dettare legge in molte delle ventuno tappe in programma. Tornando in ottica volate, invece, proveranno a gettarsi nella mischia anche i velocisti delle Professional italiane, sempre determinate a mettersi in evidenza sulle strade di casa, come Giovanni Lonardi (Polti-Kometa) ed Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), entrambi in evidenza al recente Giro di Turchia, senza dimenticare Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), terzo lo scorso anno nella tappa finale a Roma.

Tra gli altri velocisti presenti, infine, meritano una citazione anche Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) e Max Kanter (Astana Qazaqstan), tutti e tre al via con l’obiettivo di lottare per una vittoria di tappa nelle diverse volate che attenderanno i corridori, anche se nessuno di loro sembra avere la costanza per poter lottare per questa classifica.

Borsino dei Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2024

***** Jonathan Milan
**** Olav Kooij, Tim Merlier
*** Phil Bauhaus, Fabio Jakobsen, Laurence Pithie
** Biniam Girmay, Alberto Dainese, Fernando Gaviria, Kaden Groves
* Caleb Ewan, Giovanni Lonardi, Tadej Pogacar, Andrea Vendrame, Ethan Vernon

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